24 marzo 2013

Recensione: Il colore trasparente della notte di Pam Jenoff



A volte il passato è un buco nero.
Altre volte, se sai guardare fino in fondo,
può essere trasparente come una notte piena di stelle.




TITOLO: Il colore trasparente della notte
AUTORE: Pam Jenoff
EDITORE: Sperling & Kupfer
PAGINE: 320
PREZZO: 17,90



Trama:


È un giorno come tanti, tra le strade alberate di una Filadelfia che l'autunno ha tinto d'oro e di rosso. Charlotte sta andando in tribunale, come ogni mattina. Da quando ha lasciato Manhattan per tornare a essere un semplice avvocato d'ufficio, della vita passata si porta dietro una cosa sola: un cuore spezzato. Sono anni che cerca di dimenticare il modo in cui Brian, dopo essersi innamorato di lei mentre studiavano insieme a New York, l'ha lasciata per sposare Danielle. Ma quando lui, quel giorno d'autunno, bussa alla sua porta, ecco che il passato ritorna prepotentemente. Brian vuole qualcosa da lei: ha bisogno delle sue conoscenze in materia di crimini di guerra, del suo intuito e della sua passione per risolvere un caso particolare... Così, Charlotte accetta di difendere Roger Dykmans, anziano milionario di origini tedesche, dall'accusa di aver tradito il fratello Hans, che durante la guerra salvò da morte certa decine di ebrei. Charlotte, indomita e tenace nel perseguire la verità, parte per l'Europa, dove scoprirà che la storia dei due fratelli è molto più di quel che appare. Nelle loro vite, e in quello che oggi sembra un tradimento, è rimasto nascosto per anni un segreto. Un segreto che ha il volto bellissimo di una donna, ed è tuttora celato in un'antica pendola le cui lancette hanno scandito i passi di un amore bruciante, destinato a finire in un soffio ma anche a durare per sempre.


Cosa Penso:



Ecco il primo libro che ho vinto ad uno dei giochini sulla pagina FB della Sperling & Kupfer.

Dalla trama mi ero un po’ spaventata, i libri sugli avvocati, sulle cause legali, non mi sono mai piaciuti, il massimo, per me, è vedere un episodio di un telefilm senza prestargli molta attenzione. Ma Il colore trasparente della notte non è il tipico thriller, è un viaggio nella storia, ripercorriamo tramite la vita di Roger Dykmas, cosa successe durante l’olocausto. Non è un libro pesante come si potrebbe pensare, la Jenoff ha uno stile buono, forse a tratti un po’ noioso, quando si torna indietro nel tempo grazie ai flashback, ma nel complesso molto piacevole.

Ma non si parla solo dell’Olocausto, si parla anche di amore, tanto amore, quello che Charlotte provava per Brian, quello di Jack, il fratello di Brian, e quello dello stesso Roger, innamorato della bellissima Magda, che possiamo dire, è la causa di quello che gli sta succedendo nel presente. Roger è per la corte, un criminale di guerra, su di lui la colpa della morte di molti ebrei, la stranezza è che lui non vuole difendersi, voleva solo scoprire cosa fosse successo alla sua amata, cercare indizi, ritrovarla magari. Ma perché non vuole difendersi??? Cos’ha fatto veramente??? Per rispondere a queste domande, Charlotte e Jack, è poi anche Brian, viaggiano per la Germania, la Polonia e anche l’Italia alla ricerca di indizi, qualcosa che gli faccia capire perché Roger è così ostinato e cosa fare per aiutarlo.

Man mano tutti i segreti vengono svelati, tutti i flashback hanno un senso, tutti i personaggi minori si incastrano e rendono questo complicatissimo puzzle completo.
In questi viaggi si copriranno non solo la verità su Roger, ma anche la verità sui sentimenti di Charlotte e Jack, e del motivo per cui lui non parlava da circa 10 anni con il fratello.

Il finale è molto bello, aperto ad un futuro diverso, dove Charlotte potrà fare quello che le piace di più, difendere gli innocenti e indagare alla ricerca delle prove per aiutarli, l’unica domanda è, lo farà da sola???





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