Titolo: Warm Bodies
Autore: Isaac Marion
Editore: Fazi
Pagine: 269
Prezzo: € 14,50
Trama:
R è uno zombie in piena crisi esistenziale. Cammina per un'America distrutta dalla guerra, segnata dal caos e dalla fame dissennata dei morti viventi. R, però, è ancora capace di desiderare, non gli bastano solo cervelli da mangiare e sangue da bere. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, la sua capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, eppure dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un universo pieno di meraviglia e nostalgia. Un giorno, dopo aver divorato il cervello di un ragazzo, R compie una scelta inaspettata: intreccia una strana ma dolce relazione con la ragazza della sua vittima, Julie. Un evento mai accaduto prima, che sovverte le regole e va contro ogni logica. Vuole respirare, vuole vivere di nuovo, e Julie vuole aiutarlo. Il loro mondo però, grigio e in decomposizione, non cambierà senza prima uno scontro durissimo con...
Cosa Penso:
Confesso, gli zombie non sono mai stati i miei personaggi
preferiti, non avrei mai pensato di leggere questo libro, sono stata attratta
dal trailer del film che uscirà a fine mese.
Cosa dire, in un mondo ormai devastato, prima dalle guerre
ed ora dai non morti, c’è uno zombie di nome R che è il più dolce ed adorabile
che esista. Viaggiamo insieme a lui mentre va a caccia, viviamo con i suoi
occhi la vita di uno zombie che non vuole essere un mostro, che ama la buona
musica e che, quando il destino si mette in mezzo, diventa il cavaliere dalla
scintillante armatura, che porta speranza in un mondo vuoto.

Da qui inizia il viaggio interiore e fisico di un ragazzo
che non vuole essere un mostro, che si mette contro gli OSSUTI, diciamo i capi
dei capi, per Julie e da quel momento qualcosa cambia, non solo per R ma per
tutti quegli zombie che li guardano incuriositi dalla novità che portano con
loro.
Ma non è solo questo, il libro non è una geniale storia d’amore
tra uno zombie e una ragazza, no, è una metafora per parlare di un mondo
corrotto, dove gli uomini sono gli unici artefici della loro rovina. Niente Twilight o altro, qui si parla di
guerra, morte e violenza, Marion riesce con delicatezza e dolcezza a parlare di
tutto questo senza cadere nel Horror, fiumi di sangue e cose del genere, ed è
questa la forza del libro, la sua semplicità.
Tra citazioni di Shakespeare, Jhon Lennon e Sinatra, R e
Julie cambiano, non solo se stessi ma anche tutti quelli che gli stanno vicini, dando una possibilità all’amico M e agli altri zombie di
cambiare come è cambiato R. Il finale è un po’ frettoloso, infatti il mio primo
pensiero è stato: “Forse il file non è buono” (ho usato il kindle) invece no,
un vero peccato. Ma è l’unica pecca di questa favola macabra che ci lascia un'unica
grande morale: fare quel che si può per fare la differenza, per aiutare a
migliorare il mondo, perché volere è potere!
Questa recensione partecipa:
Ho scritto le stesse cose nella recensione che ho riproposto in questi giorni sul blog :) Molto molto bello! Il finale all'inizio mi deluse, ma riflettendoci mi è rimasto davvero dentro!
RispondiEliminaMò vado a leggere la tua!
RispondiEliminaA me non convince come l'ho scritta, mi è piaciuto moltissimo, ma non sono riuscita ad esprimermi, è la prima volta che mi succede :(
Avrei dovuto aspettare a scriverla meglio a mente fresca, invece la mia capa tosta ha deciso così -.-
Ma no, secondo me va benissimo! :)
RispondiEliminaPiù il libro è bello, meno cose ti vengono in mente da dire: mi capita praticamente sempre! E' normalissimo ;)
Bella recensione, non vedo l'ora di vedere il film. il libro c'è l'ho sul kindle
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