8 novembre 2012

L'imprevedibile viaggio di Harold Fry





Titolo: L' imprevedibile viaggio di Harold Fry
Autore: Joyce Rachel
Prezzo: € 17,90
Pagine: 310
Editore: Sperling & Kupfer

Trama:

Quando viene a sapere che una sua vecchia amica sta morendo in un paesino ai confini con la Scozia, Harold Fry, tranquillo pensionato inglese, esce di casa per spedirle una lettera. E invece, arrivato alla prima buca, spinto da un impulso improvviso, comincia a camminare. Forse perché ha con la sua amica un antico debito di riconoscenza, forse perché ultimamente la vita non è stata gentile con lui e con sua moglie Maureen, Harold cammina e cammina, incurante della stanchezza e delle scarpe troppo leggere. Ha deciso: finché lui camminerà, la sua amica continuerà a vivere. Inizia così per Harold un imprevedibile viaggio dal sud al nord dell'Inghilterra, ma anche dentro se stesso: mille chilometri di cammino e di incontri con tante persone, che Harold illuminerà con la sua saggezza e la forza del suo ottimismo. Harold Fry è - a suo modo - un eroe inconsapevole, proprio come Forrest Gump: un uomo speciale capace di insegnarci a credere che tutto è possibile, se lo vogliamo davvero.

Cosa Penso


All'inizio, devo dire la verità, non riuscivo a leggere molto di questo libro, non so perchè ma mi sembrava difficile continuare (parliamo di poche pagine eh? u.u). Poi la svolta....
Harold scopre che la sua vecchia amica Queenie sta morendo di cancro, sente di doverle scrivere un biglietto e di farglielo avere al più presto. Esce di corsa per arrivare alla più vicina buca delle lettere, ma non si ferma continua per la prossima e poi a quella dopo finchè non arriva ad una stazione di servizio. qui incontra una ragazza, parlando, anche lei aveva una zia che stava morendo di cancro e gli dice queste parole:

<<Bisogna credere. e' così che la penso io. Niente a che vedere con la medicina e tutta quella roba lì. Bisogna credere che una persona possa guarire. C'è molto nella mente umana che noi non possiamo comprendere. Ma, vede, se si ha fede, si può fare qualunque cosa>>

E' dopo queste parole che Harold prende la sua decisione, andrà da Queenie a piedi, lei deve solo aspettarlo e lui arriverà, e lei starà bene perchè lui la salverà.
Ad ogni capitolo un incontro nuovo,la donna che amava Jane Austen, il dottore americano, le mamme cicliste.... ma non è solo questo il viaggio di Harold. E' un percorso interiore che riporta a galla tanto dolore e sofferenza, perchè a più di sessantanni, pensionato Harold ha molto da ricordare. La sua infanzia con una madre che non voleva essere madre, ma che lui amava incondizionatamente, un padre che dopo la guerra non era più lui. Poi la fuga da quella casa, l'incontro con sua moglie, la nascita di suo figlio, la sua paura che lo portava alla freddezza nei confronti di quest'ultimo,il lavoro. Quante cosa vengono a galla in 87 giorni di camminate...

Un dolore atroce nel cuore, per non essere riuscito ad essere chi avrebbe potuto, o a fare quello che avrebbe dovuto fare. La lettera finale alla ragazza della stazione di servizio fa capire quello che durante il libro non potevamo neanche immaginare, David è morto anni prima, Maureen (sua moglie) parla ancora con lui, come se sentisse la sua presenza, e Harold lo rivuole, dopo tutto questo viaggio rivuole l'unica cosa che non può avere, suo figlio.

87 giorni di camminate, amicizie, e speranze, e quando arriva a destinazione e la vede, Queenie è l'ombra di se stessa ormai, ma ha resistito e trova la pace quando, in un momento di lucidità capisce che lui è venuto, il suo amico Harold ce l'ha fatta, e con pensieri felici e il sorriso sulle labbra ci lascia serenamente.

Dopo questi 87 giorni però Harold ritrova qualcosa per cui vale la pensa vivere, Maureen, sua moglie con cui aveva solo un rapporto di convivenza dopo la morte di David, ma che adesso ha riscoperto lui, quanto lo amava, quanto si amano ancora e quanto si ameranno :)

Sto quasi piangendo dopo aver finito questo libro, è di una dolcezza infinita. Anche se ammetto che all'inizio sembrava noioso (per le prime paginette :P) poi si è trasformato nel viaggio che tutti vorremo fare. Raccontato dolcemente dalle incantevoli parole di Rachel Joyce e adesso che ho finito poso solo dire, è stato bello accompagnarti in questo imprevedibile viaggio Harold, mi mancherai :*



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6 commenti:

  1. l'ho letto anche io tempo fa, e Harold mi ha rubato il cuore. E' bellissimo :)

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    1. è uno di quei libri che almeno una volta nella vita devi leggere :*

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  2. Aspettavo la tua recensione, finisce dritto nella mia wishlist, prima o poi lo prenderò.. ma non subito perchè in questo momento ne ho già tanti che mi aspettano e che sicuramente mi faranno piangere!

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    1. sono certa che quando lo leggerai ti piacerà tantissimo :)

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  3. Sembra dolce, un viaggio dell'anima e non solo per la strada, deve essere bello anche se affronta temi sofferti.

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    1. anche se ci sono argomenti sofferenti è raccontato così dolcemente che capisci il suo dolore, ma non è pesante, gli ultimi capitoli poi ti toccano nel profondo :*

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