23 dicembre 2013

Recensione: Numbers di Rachel Ward



Titolo: Numbers
Autore: Rachel Ward
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Pagine: 368
Prezzo: 16.00€


Trama:

Fin da quando è nata, a Jem capita una cosa strana: intravvede una serie di otto numeri negli occhi delle persone. Anche in quelli della mamma, 10102001. Per anni non dà importanza alla cosa, pensa sia solo una fantasia di bambina... Quando però sua madre muore il 10-10-2001 capisce tutto: quei numeri corrispondono alla data di morte di chi le sta intorno. Da quel momento la sua vita cambia, non è più una ragazza come le altre, ora ha un terribile segreto. E isolarsi dagli altri sembra l'unica soluzione per nasconderlo. Solo Spider, un compagno di scuola, si rifiuta di lasciarla sola e per lui Jem comincia a provare qualcosa di più che semplice amicizia. Un pomeriggio decidono di fare un giro sulla ruota panoramica di Londra, ma quando Jem si rende conto che tutte le persone in fila possiedono la stessa data di morte, che è proprio quello stesso giorno, intuisce che sta per accadere qualcosa di terribile... Prende la mano di Spider e insieme a lui scappa, mentre una bomba esplode. Ora lei e Spider non possono far altro che nascondersi perché la polizia pensa che i terroristi del London Eye siano proprio loro...

Cosa Penso:


Sono riuscita a scambiare questo libro poco tempo fa, per poi scoprire (me ignorante) che rimarrà l’unico di questa serie, tradotto in italiano (come Across the universe :( ), le solite cose all’italiana insomma!

La storia parla della 15enne Jem che ha il dono/sfortuna, di vedere, negli occhi della gente, dei particolari numeri. All’inizio Jem non capisce cosa siano questi numeri, ma all’età di 5 anni lo scopre sulla sua pelle, perché i numeri sono la data precisa della morte della persona che sta osservando. 
Nel libro vediamo l’evoluzione di Jem, nel suo carattere chiuso a doppia mandata, l’unico a fare breccia è Spike, un suo compagno di suola che, come lei, è un emarginato della società senza un futuro.
I due giovani affrontano insieme le varie avversità, conoscendosi meglio e evolvendo diventando adulti, ma i numeri sono sempre lì, cosa fare quando leggi negli occhi della persona che ami, la data della sua morte?

Il libro mi è piaciuto molto, Jem è una ragazza fragile e forte nello stesso tempo, scopre il coraggio grazie a Spike che l’aiuta e le dà quello che lei ha sempre desiderato, affetto e amore. Scritto abbastanza bene, forse è un po’ troppo semplicistico, ma avrei comunque desiderato sapere come continuava la serie, soprattutto dopo aver letto l’epilogo, spero seriamente che la Piemme ci ripensi e la continui, come altre serie che ho davvero apprezzato, come Across the universe o Dark Eden. Incrocio le dita!

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