Titolo: Across The Universe
Autore: Beth Revis
Prezzo: € 17,00
Editore: Piemme Freeway
Trama:
Amy è una passeggera ibernata sulla navicella spaziale Godspeed. Ha lasciato il suo ragazzo e gli amici sulla Terra ed è partita con i genitori come membro del Progetto Arca Spaziale: si risveglieranno dopo trecento anni su un nuovo pianeta da colonizzare, Centauri. Ma qualcosa è andato storto: qualcuno ha cercato di ucciderla, risvegliandola senza cautele dal suo sonno protetto. E così Amy si ritrova a dover passare senza la sua famiglia ancora cinquant’anni sull’enorme navicella spaziale che sta perdendo velocità, in balia di sconosciuti tra cui si nasconde un assassino che vuole scongelare tutti gli scienziati a bordo, compresi i suoi genitori. L’unico che sembra dalla sua parte è Elder, un ragazzo che presto diventerà il capo della navicella spaziale, e che per quanto sia potentemente attratto dalla sua singolare bellezza, cerca di proteggerla dal resto della comunità e dallo strapotere di Eldest, il capo. Ma Amy può davvero fidarsi di Elder? E quello che prova per lui la aiuterà, o sarà solo un ostacolo alla sua sopravvivenza sulla Godspeed?
Cosa Penso:
Ho desiderato leggere questo libro dal primo momento che l’ho visto! La cover, stupenda, mi ha attirata come una calamita, come la trama, anche se non sono mai stata attratta da libri fantascientifici , e viste le opinioni quasi tutte entusiaste mi sono incuriosita ancora di più e DOVEVO leggerlo.
Oggi l’ho finito e devo dire che l’ho divorato, anche se era più la curiosità di scoprire tutti i segreti nascosti della Godspeed. Diciamo che all’inizio mi stava deludendo, non succedeva quasi niente di eccitante, ma poi man mano che ci si immerge della storia, il tutto prende forma, come ho detto ci sono dei segreti (che all’inizio vengono solo percepiti) che poi diventano la colonna portante della vita sulla nave.
Amy, per amore dei genitori, decide di farsi ibernare con loro e partecipare a questa importantissima operazione di colonizzazione. Il bello di questo libro è che si riesce a percepire tutto quello che prova Amy dall’ibernazione (che non farei mai e poi mai O.O), allo scongelamento non convenzionale che ha avuto, alla nuova vita che l’aspetta. Dove il cielo e di freddo ferro, le stelle sono solo delle lampadine su di esso, la claustrofobia che ciò comporta, le persone sono diverse, come anche gli animali.
Il tema della diversità è molto importante nel libro, è la “prima” regola da rispettare per il “quieto vivere” della nave, tutto ciò che è diverso non deve esistere, ed Amy è la rappresentazione vivente della diversità! Cosa fare con lei? E’ questo il dilemma del leader della nave, brutale, crudele a volte anche troppo subdolo per i miei gusti. Ma c’è un altro personaggio importante, il giovane e futuro leader della nave che trova il diverso davvero affascinante, e dice:
<<…questa nave farebbe bene un pò di caos e diversità…>>
Ma il dilemma è chi ha scongelato Amy prima del tempo??? Chi sta scongelando anche altri lasciandoli morire durante il processo??? Da qui iniziano le “indagini” dei nostri protagonisti tra bugie, droghe, stagioni e corse contro il tempo per salvare i genitori di Amy ancora nelle capsule. Devo dire, fino ad un certo punto non capivo chi era ad orchestrare il tutto, poi è stato lampante almeno per me CHI, ma non ancora il PERCHE’ di tutto ciò, grandi rivelazioni ci aspettano, si capiranno il perché del comportamento del leader, e di tutto ciò che succede sulla Godspeed, in più un piccolo colpo di scena su Amy e il suo giovane amico.
Poteva essere diverso e più travolgente ma nel complesso è un bel libro, ricco di suspance, realismo e crudeltà, è un bel esordio per la Revis che lascia sperare in tante altre novità nei prossimi libri della serie, aspetto con ansia il seguito J
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RispondiEliminaWaw... Avevo già sentito parlare di questo libro, ma ora... LO VOGLIO!
RispondiEliminaLibreria, sto arrivando!!! :D
Siiiiiiiii non te ne pentirai te l'assicuro ;)
RispondiEliminaA me non è piaciuto proprio!! :(
RispondiEliminaho trovato irritanti e immaturi i protagonisti!!le uniche cose che mi sono piaciute sono state: la descrizione dell'ibernazione e le descrizioni generali della nave!!
Non sei l'unica a pensarlo, ma credo che visto tutto il contesto, sia un libro parecchio difficile da scrivere.
RispondiEliminaBisogna inventarsi le procedure, le ambientazioni, la tecnologia e quindi credo sia per questo che a molti non piaccia, i personaggi tendono a scendere un pò in secondo piano.
Ovviamente de gustibus XD
Bellissima recensione!! :D Spero di poterlo leggere presto! ;)
RispondiEliminaUn saluto!
PS: Anch'io ho un blog che parla di libri! Ti lascio il link in caso tu voglia passarci: http://libri-ehr.blogspot.it/
Se non lo tieni ancora puoi provare a vincerlo al mio giftaway ^_^
RispondiEliminaAdesso passo dal tuo blog ^^