21 novembre 2014

Recensione: Un bacio dall'altra parte del mare di Simona Toma


Titolo: Un bacio dall’altra parte del mare
Autore: Simona Toma
Pagine: 240
Prezzo € 12
Uscita: 15 ottobre 2014



Trama:


Una festa clandestina sui meravigliosi colli bolognesi, le sirene della polizia che si avvicinano sempre di più, un ragazzo e una ragazza che fuggono nella notte a cavallo di una bici: non era certo questa la vita che i genitori di Caterina sognavano per la figlia mandandola all’università di Bologna. Impacciata, buffa ma irrimediabilmente romantica, Caterina ha le idee confuse sul futuro e tanta voglia di fuggire dalla cittadina del Sud in cui è cresciuta. Anche se il prezzo da pagare è diventare avvocato come suo padre. Così si lancia alla scoperta della vita metropolitana insieme all’inseparabile amico Ettore, dichiaratamente gay, irriverente e un po’ filosofo, ritrovandosi in un caotico appartamento affollato di studenti più confusi di lei: la “dea dell’amore”, il graffitaro su commissione, l’irriducibile secchiona. La città universitaria più eccitante d’Italia la stupisce e la travolge, per la prima volta finalmente libera. Ma proprio nel momento più improbabile, Caterina si innamora. Un colpo di fulmine. Un amore improvviso, complicato e immenso. Un amore che sa di spezie e ha le labbra morbide di Yassine, un bellissimo ragazzo che, rincorrendo la speranza, dal Maghreb è arrivato fino a qui…



Cosa Penso:


Divertente e spumeggiante, non mi sono annoiata per un solo momento di questo libro, divorandolo un 2 giorni solo perchè dovevo studiare.
Caterina lascia, con il suo migliore amico Ettore, la propria città, Lecce, per iniziare l'università a Bologna. In realtà per Caterina è una vera e propria fuga dai suoi genitori, così anche se non le interessa per niente, decide di iscriversi a giurisprudenza, come vuoi il papà avvocato, ma lontanissimo da casa, così da avere anche una vita sociale.
Io, come moltissimi ragazzi, posso subito immedesimarmi nella vita degli universitari, non sarò fuorisede, ma ho tantissimi amici che lo sono e so cosa succede quando ci sono in una sola casa, vari personaggi come quelli raccontati nel libro.
Caterina sa che la legge, non le interessa e non le interessa neanche capirla, questo libro non è altro che la ricerca della propria strada e della forza necessaria per seguirla.
L'amore non manca, anche se il tutto comincia da metà libro più o meno, il primo amore, i primo baci, la prima volta, restare per mesi con un sorriso ebete sulla labbra per la felicità, c'è questo ma non solo, per il LUI di Caterina è straniero, anzi è un immigrato e si chiama Yassine.
Avvicinarsi a lui significa avvicinarsi anche alla palazzina in cui vive, occupata da bolognesi, marocchini, peruviani, ucraini.... tutta gente che non sa dove andare ma che insieme ha creato un posto dove ritornare la sera, un luogo che però è in pericolo perchè vogliono costruirci appartamenti di lusso.
Questi inquilini abusivi, cominciano a diventare degli amici importanti per Caterina e più di una volta li aiuta volentieri come, alcun idi loro aiutano lei.
I personaggi della Toma, sono ben caratterizzati, pieni di vita, e il suo stile è fresco e divertente, nella parte iniziale, prima della storia d'amore per intenderci, mi sono fatta tantissime risate grazie alle varie situazioni descritte.
Ci sono situazioni divertenti, momenti belli, ma anche momenti brutti e tutto questo mix mi è davvero piaciuto molto, non avevo mai letto libri della Toma e se gli altri sono scritti come questo, non vedo l'ora di leggerli.

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