25 settembre 2012

La rivolta degli indignados a Madrid il link della diretta

Gli indignados in rivolta a Madrid scontri con la polizia per tutto il giorno: link diretta





MADRID - Congresso sotto assedio a Madrid, dove migliaia di manifestanti sono scesi in piazza al grido di "Dimissioni". La polizia spagnola ha caricato i manifestanti che protestano contro il governo. Almeno tre sono stati arrestati e uno è rimasto ferito negli scontri nella Piazza del Nettuno nella capitale spagnola. Altri 27 sarebbero rimasti feriti negli incidenti ancora in corso.


I manifestanti avevano cercato di rompere il cordone di polizia a protezione del Parlamento. A quel punto sono cominciati gli scontri, in una piazza gremita da qualche migliaio di indignados che chiedevano le dimissioni del governo per una manovra economica giudicata durissima e iniqua. 

Secondo i giornalisti sul campo, le forze di sicurezza antisommossa hanno usato anche proiettili di gomma di disperdere i migliaia di dimostranti davanti al palazzo. Tra gli slogan urlati dai manifestanti "dimissioni" e "democrazia sequestrata" assoggettata "ai mercati finanziari".

La protesta si è svolta senza incidenti nelle prime ore del pomeriggio. Poi, intorno alle 19,00, le cariche della polizia quando, dalla marea in crescendo, concentrata in plaza Neptuno, si sono sganciati alcuni drappelli di manifestanti e hanno cominciato a lanciare oggetti e a premere sulle alte recinzioni di ferro, che sbarravano il passaggio alla sede della Camera, riunita in  sessione plenaria. Obiettivo della manifestazione, convocata nelle reti sociali dal coordinamento 25-S, era cingere in maniera simbolica Il Parlamento e "salvare" la sede della sovranità popolare dal "sequesto compiuto dalla Troika e dai mercati finanziari, realizzato in collaborazione con la maggioranza dei partiti politici".

'Occupa il Congresso', lo slogan poi trasformato in 'Circonda il Congresso', anche a seguito degli allarmi lanciati alla vigilia sul fronte dell'ordine pubblico. Fra questi, quello della delegata del governo a Madrid, Cristina Cifuentes, che, come la segretaria generale del Partito Popolare, Maria Dolores de Cospedal, ha paragonato la mobilitazione al tentato colpo di Stato del 23 febbraio 1981, con l'irruzione dei militari golpisti, guidati dal colonnello Tejero, nel Parlamento.

1350 agenti schierati, autobus con i manifestanti fermati e perquisiti all'arrivo nella capitale; mentre in internet il coordinamento 25-S ha diffuso un manuale di "resistenza pacifica", con l'indicazione dei commissariati di zona e gli avvocati di guardia, ai quali rivolgersi in caso di scontri e fermi.

La prefettura ha autorizzato la manifestazione fino alle 21,30. "Non ci muoveremo di qui fino a quando non sarà andato via anche l'ultimo dei deputati", la risposta dei manifestanti, disposti prolungare l'assedio.





Se volete vedere la diretta di quello che sta succedendo oscuramenti permettendo, ecco il link video e qui il racconto in diretta.

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