Titolo: E finalmente ti dirò addio
Autore: Lauren Oliver
Prezzo: € 18,00
Editore: Piemme Freeway
Trama
Samantha Kingston ha tutto quello che un'adolescente potrebbe desiderare: il ragazzo più bello della scuola, tre amiche fantastiche, un'incredibile popolarità. Quel venerdì 12 febbraio si preannuncia come un altro giorno perfetto nella sua meravigliosa vita. Invece non andrà così, perché quella sera Sam morirà. Tornando con le sue amiche in macchina da una festa avrà un incidente. La mattina seguente, però, la ragazza si risveglia misteriosamente nel suo letto ed è ancora il 12 febbraio. Sospesa fra la vita e la morte, Sam continua a rivivere quella sua ultima giornata. Ogni volta si comporterà in modo diverso, cercando disperatamente di evitare l'incidente che la farà morire. Ma riuscirà a uscire da quell'incubo solo quando capirà che non è per salvare se stessa che continua a tornare.
Cosa penso
E' stato il primo libro che ho letto di Lauren Oliver e subito ho capito che sarebbe stata una delle mie autrici preferite (anche dopo la delusione dei 3/4 di pagine di Requiem). La trama può sembrare un pò scontata, ma la Oliver ha un tocco particolare e riesce a non farti staccare dal libro per tutte le 428 pagine di E finalmente ti dirò addio.
All'inizio, devo dire la verità, per le prime 77 pagine pensavo di aver fatto un errore a prendere questo libro, leggevo solo i pensieri di questa ragazza di 17 anni, viziata, una delle reginette della scuola che pensa a solo a stare con il ragazzo più popolare senza amarlo davvero, a fare scherzi a quelli che nella catena sociale sono più in basso di lei, e altro ancora, insomma la tipica It Girl.
Tutto questo per 77 pagine mi stava per far abbandonare la lettura, ma sono una tipa tosta quando leggo e ho voluto dare una possibilità al libro, è vero che Sam è una ragazza viziata e tutto il resto, ma la Oliver riesce non solo a rendere la protagonista anche troppo reale, ma a scrivere con un crudele, ma veramente crudele realismo, quella che è la vita dei liceali americani. A cosa possono comportare determinate azioni su qualcuno di infinitamente fragile, come si vedrà più volte nel libro.
La cosa che mi è piaciuta è il comportamento di Sam dopo la morte, si intravedono la paura, l'odio, l'amore, la voglia di vivere, il riscatto per i comportamenti del passato, la consapevolezza di poter essere migliore rimanendo sempre se stessa e poi dopo aver rivissuto per una settimana sempre lo stesso giorno (cosa può risultare noiosa detta così XD) beh............ dovete leggerlo per capire, altrimenti vi svelerei il finale ;)
All'inizio, devo dire la verità, per le prime 77 pagine pensavo di aver fatto un errore a prendere questo libro, leggevo solo i pensieri di questa ragazza di 17 anni, viziata, una delle reginette della scuola che pensa a solo a stare con il ragazzo più popolare senza amarlo davvero, a fare scherzi a quelli che nella catena sociale sono più in basso di lei, e altro ancora, insomma la tipica It Girl.
Tutto questo per 77 pagine mi stava per far abbandonare la lettura, ma sono una tipa tosta quando leggo e ho voluto dare una possibilità al libro, è vero che Sam è una ragazza viziata e tutto il resto, ma la Oliver riesce non solo a rendere la protagonista anche troppo reale, ma a scrivere con un crudele, ma veramente crudele realismo, quella che è la vita dei liceali americani. A cosa possono comportare determinate azioni su qualcuno di infinitamente fragile, come si vedrà più volte nel libro.
La cosa che mi è piaciuta è il comportamento di Sam dopo la morte, si intravedono la paura, l'odio, l'amore, la voglia di vivere, il riscatto per i comportamenti del passato, la consapevolezza di poter essere migliore rimanendo sempre se stessa e poi dopo aver rivissuto per una settimana sempre lo stesso giorno (cosa può risultare noiosa detta così XD) beh............ dovete leggerlo per capire, altrimenti vi svelerei il finale ;)
In parole povere, leggetelo, non badate alla trama che può sembrare scontata perchè dipende tutto da come viene raccontata una storia e Lauren Oliver rende i personaggi così reali da portati a chiedere, io avrei potuto comportarmi così? E io rispondo, sinceramente, che in alcuni casi, SI, mi sarei comportata come Samantha!
Leggetelo non ve ne pentirete :D
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