Recensione: Wool di Hugh Howey

Titolo: Wool
Autore: Hugh Howey
Pagine: 560
Prezzo: € 14,90
Prezzo e-book:  € 4,99
Pre-ordinabile su iBooks, Amazon, Google Play e altri store online.
Data: In libreria dal 16 ottobre 2013

Trama:

In un futuro post-apocalittico, in un paesaggio devastato e tossico, una comunità sopravvive in una gigantesca città sotterranea. Lì, uomini e donne vivono rinchiusi in una società piena di regole che dovrebbero servire a proteggerli. Lo sceriffo Holston, che per anni ha fermamente sostenuto le leggi della città, rompe inaspettatamente il più grande di tutti i tabù: chiede di andare fuori, incontro alla morte. La sua decisione scatena una terribile serie di eventi. A sostituirlo è un’improbabile candidata, Juliette, che nulla sa di politica e di leggi, ma è un tecnico capace di far funzionare le macchine di quel fragile mondo. Ora che le è affidata la sicurezza, Juliette impererà presto a sua spese quanto è malata quella società. Perché la città è in procinto di affrontare ciò che la storia ha lasciato solo intendere e che i suoi abitanti non hanno mai avuto il coraggio di sussurrare: la rivolta.

Cosa Penso:

Ero curiosa di leggere Wool, ma non appena l’ho avuto tra le mani ero davvero, ma davvero, intimorita da questo mallopppone composta da più di 500 pagine. Confesso che mi sembrava il dizionario di inglese che usavo al liceo O.O Mi ci è voluto poco però per appassionarmi alla storia, già dopo le prime 100 pagine non riuscivo più a staccarmi e, non spaventatevi, ci ho messo un giorno e mezzo per finirlo (confesso di essere spaventata da me stessa XD).

Posso dire di aver apprezzato il modo di scrivere semplice di Howey, all’inizio ero spaventata di trovarmi a che fare con qualcosa di eccessivamente prolisso ma, leggere per credere, non è affatto così. E’ vero ci sono delle parti in cui si dilunga troppo ma sono basilari per farci capire il mondo in cui è ambientata la storia. Fuori l’aria è piena di tossine che possono ucciderti, una landa desolata con qualche rudere all’orizzonte, ma i nostri protagonisti riescono a sopravvivere all’interno di un Silo che arriva ad una profondità incredibile, vi basti pensare che ci sono più di 140 piani (rigorosamente senza ascensore o.o).
Ma i pericoli non si trovano solo all’sterno, anche all’interno la vita è difficile: morti inspiegabili, persone che di spontanea volontà escono all’esterno… cose troppo insolite per non indagare, ed è proprio quello che fa Juliette, arrivando a scoprire verità inconfessabile che potrebbero portare al caos. Mai libro è stato così attuale secondo me.

In conclusione posso dire che non ho mai letto un distopico così travolgente e unico, dove tutto incastra perfettamente, per me è il migliore che ho letto fin ora per ambientazione e idea originle. Spero che arrivino presto anche gli altri due libri della trilogia Shift e Dust, ci sono troppe cose che voglio scoprire e non vedo l’ora. Leggetelo non rimarrete delusi!