27 luglio 2013

Recensione: Finchè non sei arrivato tu... di Kristan Higgins



Titolo: Finchè Non Sei Arrivato Tu
Autrice: Kristan Higgins
Editore: Harlequin Mondadori
Prezzo: € 9,90

Trama:


Chi di voi non ha sognato di imbattersi, ad anni di distanza, nell'uomo che le ha spezzato il cuore scagli la prima pietra. Magari in una serata in cui siete in forma smagliante, al braccio del vostro fidanzato bellissimo, stupendo e super innamorato che non riesce a tenere le mani a posto nemmeno in pubblico. Non riesce a non accarezzarvi, a non posarvi un bacio sul collo o a mascherare la propria felicità. E a un tratt… no, non può essere lui, l'uomo che ha trattato il vostro cuore come uno straccio, ci si è pulito i piedi e lo ha buttato in un bidone. Oh, ma gli anni non sono stati clementi, con lui, poverino… Peccato che a Posey Osterhagen non sia successo esattamente così. La divisa da cameriera del ristorante di famiglia, con quei nanetti ricamati e i collant verdi, non ha proprio l’effetto di esaltare la sua bellezza, quando Liam Decla Murphy fa il suo ingresso. Ancora bello e affascinante come un tempo, porta scritta in faccia la parola guai.

Cosa Penso:



 Eccomi qui con la recensione del nuovo libro di Kristan Higgins, autrice romance che adoro parecchio :)

La storia parla di Cordelia, detta Posey, adottata da una pazzoide (in modo affettuoso :P) di tedeschi residenti da anni in America. La sua è stata una bella infanzia, ha una bella famiglia, un fratello maggiore, le uniche pecche sono la terribile cugina, Gretchen, e la terribile cotta per Liam, un ragazzo più grande di lei, che lavorava nel ristorante dei suoi genitori.
Dopo 20 anni Liam torna nella cittadina di Posey con la figlia 15enne Nicole. Riuscirà finalmente a conquistare il suo cuore? O quelle parole dette prima del ballo scolastico hanno polverizzato quei sentimenti?

Anche questo libro della Higgins mi è piaciuto moltissimo, ammetto che il primo che è uscito mi è piaciuto di più come ambientazione, ma la grande capacità dell’autrice è quella di riuscire comunque a far incastrare tutti i pezzi del puzzle. Ogni nodo viene al pettine nel momento giusto e stavolta, per fortuna direi, i segreti e tutto il resto non mi hanno lasciato perplessa come in “Non lasciarmi andare”, come ad esempio il perché del nome Cordelia, scelto dalla madre biologica, la cui spiegazione mi ha compita parecchio.

Lo stile è sempre molto semplice, ci sono pochissime parti lente e monologhi, infatti si legge in 2 giorni massimo. Non posso fare altro che consigliarlo a chi ama questo genere, dopo la delusione di Ella e Micha questo libro mi ha risollevato il morale, effettivamente di recente alcune delle mie letture non mi hanno convinto del tutto. Speriamo che le prossime lo siano XD

3 commenti:

  1. Non ho ancora letto nulla di quest'autrice, ma ne parlano tutti benissimo! Devo provare :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nooooooo fallo *-* personalmente ogni volta che leggo i suoi libri mi torna il buon umore XD

      Elimina