Titolo: Contratto Finale
Autrice: Jennifer Probst
Editore: Corbaccio
Pagine: 400
Prezzo: € 14,90Trama
Le sue sorelle hanno avuto un matrimonio da sogno con il loro principe azzurro, ma Giulia Conte no. E nemmeno sembra importarle molto adesso: lavora come top manager nell’azienda di famiglia e questa è la sua vera passione, insieme al suo splendido appartamento di Milano, la città della moda, del lusso e delle nuove tendenze. Ha tutto per essere felice, almeno così crede lei, fino a quando non incontra Sawyer Wells, un uomo d’affari bello da morire che le propone una partnership nella sua catena di raffinatissimi lifestyle hotel. Giulia è reduce da una storia d’amore finita male, e fidarsi dell’amico di suo cognato, con quello sguardo che da solo la indurrebbe a utilizzare in modo assai poco ortodosso la sala riunioni... è una scelta più che rischiosa… Ma con la prospettiva di lanciare l’azienda sul mercato mondiale, troverà il coraggio di mescolare i freddi affari alla forza irresistibile della seduzione erotica?
Cosa Penso:
Non ho resistito, anche se non avevo tempo ho letto l’ultimo libro della Probst, non vedevo l’ora. Purtroppo non sono soddisfatta di questa lettura, anzi sono un po’ delusa, non mi ha preso come speravo e ci sono state delle cose che mi hanno fatto arricciare il naso.
La storia ha come protagonisti Sawyer, che abbiamo conosciuto nell’ultimo libro, e Giulia, ultima delle sorelle di Michael e amministratore delegato della Grande Famiglia. Questa storia non mi ha preso fin da subito, il personaggio di Giulia non mi ha detto molto e Sawyer era troppo la copia sbiadita del Christian Grey delle 50 Sfumature. In più quello che mi ha proprio, ma proprio fatto arricciare il naso sono state quelle espressioni, nella traduzione, molto simili a quelle orrende usate in The Vincent Boys, insomma gran parte del libro non mi è piaciuto. Ma ho trovato carino il personaggio di Wolfe, ragazzo sbandato preso sotto l’ala protettrice di Sawyer e poi di Giulia, in più mi sono piaciute le scene con tutti i personaggi dei libri precedenti e il lieto fine, ammetto che gli ultimi capitoli sono stati come quelli dei vecchi libri, è il resto che non mi ha convinta.
La Signora Conte non si smentisce neanche in questo libro, si mette a fare da cupido tra i protagonisti come fosse Il Padrino in gonnella risultando leggermente antipatica (credo sia una sensazione solo mia questa XD).
Non dico altro, anche perché non credo ci sia, sono rimasta delusa visto che i precedenti mi erano piaciuti. Per questo motivo se avete altre letture nella vostra lista potreste lasciarlo per quando avete nulla, ma proprio nulla, da leggere.
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