25 settembre 2014

Addio ad uno dei luoghi simbolo di Napoli: La Libreria Guida Portalba


Quando ho aperto il blog, ho iniziato col parlare della mia libreria di fiducia che stava chiudendo i battenti a causa dell'affitto troppo alto.
All'epoca non avevo ancora la percezione di cosa significasse in realtà la chiusura di Guida, anche se con tristezza, ammetto di essere stata anche troppo felice dal mio bottino di libri. Ora capisco che la sua chiusura ha dato inizio alla resa dei librai di fiducia, quella il loro mestiere la sapevano fare e lo facevano al meglio, parlo così perchè ormai a Napoli, nel quartiere Vomero, non esiste più una libreria del genere. Oltre a Guida ha chiuso Loffredo, tante piccole librerie e addirittura Fnac, che usavo come ultima spiaggia, ha chiuso e riaperto sotto le spoglie di Trony. Per fortuna, anche se la crisi incombe, sono nate due librerie indipendenti che spero riusciranno ampliarsi sempre di più.
Ma veniamo al punto del perchè sto scrivendo tutto ciò. Il 14/15/16 settembre 2012 iniziò la super-svendita di Guida Merliani con questo cartello attaccato alla saracinesca:




Purtroppo la storia non è continuata a lungo, perchè anche Guida Portalba ha chiuso i battenti da un bel pò e ieri (24 settembre 2014) e oggi, c'è di nuovo stata la super-svendita dei libri al 70%. Tale libreria ha una storia lunghissima, 95 anni di attività ed è BENE CULTURALE DELLA STATO, Stato che, ovviamente, non ha mosso un dito per aiutarla!





Questa volta non sono andata lì perchè volevo comprare libri da leggere, sono andata lì per libri universitari e sinceramente me ne vergogno, come mi vergogno di molte scene infelici di persone a cui non interessava nulla del totale fallimento di questo pezzo di storia.
Io, studentessa di ingegneria, (ma anche tutti gli altri studenti) sono stata costretta a comprare in questo modo i libri universitari che mi servono per poter studiare. Vi dico che un solo libro costa 47euro ed è solo il terzo volume delle esercitazioni, ci sono altri due volumi e altri 3 di teoria al medesimo prezzo, un vero salasso.
Mi sono aggirata tra i libri totalmente spaesata perchè, anche dopo l'esperienza al Vomero, nessuno a pensato di catalogare i libri con un qualche criterio, erano tutti lì, sparsi, senza senso, l'unica differenziazione è stata fatta tra libri rari e antichi (che neanche con tutto lo sconto del 50% avrei mai potuto comprare) al primo piano, e tutto il resto messo al piano terra che era una vera e propria giungla.
I soldi ricavati dalle vendite serviranno a pagare i creditori, ma la cosa che mi ha fatto piangere il cuore è stata la notizia che erano in vendita anche gli arredi della SALETTA ROSSA.



Questa sala ha ospitato Ungaretti, Pasolini, Keruac,..... insomma nomi altisonanti,ed ora non c'è più. In realtà avevo letto che una fondazione si era offerta di comprare gli arredi con l'intento di ricreare la saletta e fare un museo, ma la tristezza è comunque tantissima.
Addio Guida Portalba, questa volta addio per sempre, ricorderò sempre il momento in cui ho comprato il mio libro libro universitario anni fa quando, sperduta non sapevo a chi rivolgermi che reperire i testi, ricorderò sempre le presentazioni fatte nella Saletta Rossa, ti ricorderò come avrei voluto che tu rimanessi, così:





3 commenti:

  1. mamma mia che tristezza questo post!!! quando chiude una libreria specialmente queste storiche è come se chiudesse anche un pezzo del nostro cuore!!! da lettrice a lettrice, da ingegnere a futuro ingegnere ti comprendo perfettamente!!!

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    1. La cosa abominevole è stato che certa gente pur di non far vedere che libri si era preso se li nascondeva in modo che la copertina o il titolo non si vedessero, e poi se ci pensava su li lasciava sul tavolo creando ancora più caos. Esperienza orrenda oltre che triste per la chiusura di un pezzo di Napoli.

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  2. Tristezza indicibile.
    E' scandaloso che si sia lasciato andare via un pezzo di Napoli di questa portata.
    Davvero uno schifo.

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